La Piazza dei Miracoli, ufficialmente Piazza del Duomo, è il cuore pulsante di Pisa e una delle piazze monumentali più celebri al mondo. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, racchiude in un unico, suggestivo prato verde i capolavori che testimoniano l’apice della Repubblica Marinara di Pisa tra l’XI e il XIII secolo: la Cattedrale di Santa Maria Assunta (con l’iconica Torre Pendente annessa), il Battistero e il Camposanto Monumentale .
La Cattedrale di Santa Maria Assunta
La Cattedrale di Pisa è il tempio di marmo candido costruito a partire dal 1064, emblema dello stile Romanico Pisano. Il progetto fu dell’architetto Buscheto, con lavori conclusi da Rainaldo a metà del secolo successivo.
Oltre all’esterno maestoso, arricchito da elementi architettonici in marmo policromo e tarsie che richiamano l’arte classica, bizantina e islamica, l’interno custodiva opere di inestimabile valore. Tra queste, spicca la Porta di San Ranieri, un capolavoro bronzeo del maestro Bonanno Pisano, risalente al 1180 circa (oggi sostituita da una copia, l’originale si trova al Museo dell’Opera del Duomo).
La porta, concepita come una “Bibbia dei poveri,” si articola in 24 formelle che narrano, dal basso verso l’alto, scene sacre del Nuovo Testamento: dall’Annunciazione all’Ascensione di Cristo e alla Morte della Vergine, concludendosi con la Gloria di Cristo e di Maria. Bonanno rielabora la tradizione bizantina con una profonda originalità plastica, ponendo le basi per un nuovo linguaggio scenico nella scultura medievale in bronzo.
Il Battistero: arte e architettura
Il Battistero di Pisa, intitolato a San Giovanni, è la più grande struttura battesimale d’Italia, un edificio imponente che unisce lo stile Romanico inferiore alla decorazione Gotica superiore, iniziata da Nicola Pisano e proseguita dal figlio Giovanni Pisano.
Nicola Pisano, considerato uno dei padri del linguaggio figurativo italiano, diede il via al ciclo scultoreo che decora l’esterno del Battistero (come testimoniato da un’iscrizione del 1278), di cui si possono ammirare le sculture originali al Museo dell’Opera del Duomo. Alla sua morte, Giovanni Pisano assunse la direzione, realizzando la loggia gotica. La bottega dei Pisano produsse statue come la celebre Ballerina, che restituisce un dinamismo inedito per il XIII secolo, e le due splendide Teste attribuite a Nicola.
Il complesso architettonico e decorativo della Piazza del Duomo, costruito all’apice della potenza pisana, accolse e integrò anche manufatti provenienti da oltre il Mediterraneo, a testimonianza dei legami commerciali e culturali della Repubblica, come il celebre Grifone bronzeo di maestranza islamica (forse bottino di guerra) e la statua del David citaredo di produzione provenzale.
Il Camposanto
Il Camposanto Monumentale di Pisa (o Camposanto Vecchio) è l’ultima opera della Piazza, un cimitero monumentale cintato che si dice sia sorto su terra proveniente dalla Terra Santa.
Non è solo un luogo di sepoltura, ma un vero e proprio museo a cielo aperto. Originariamente destinato ad accogliere i sarcofagi romani e i monumenti funebri rimossi dalle pareti esterne della Cattedrale, divenne il luogo di riposo di personalità illustri. Le sue pareti furono affrescate da maestri come Buonamico Buffalmacco e Benozzo Gozzoli, anche se gli affreschi furono gravemente danneggiati durante la Seconda Guerra Mondiale e sono stati oggetto di un lungo restauro.
Tra le opere scultoree destinate al Camposanto vi fu la monumentale Tomba di Arrigo VII realizzata da Tino di Camaino tra il 1313 e il 1315, sebbene il gruppo scultoreo sia stato smantellato nel tempo, con alcune parti oggi conservate nel Museo delle Sinopie e nel Museo dell’Opera del Duomo, come la statua dell’imperatore in trono.
In Piazza dei Miracoli si percepisce la grandezza di una città che, grazie alla sua ricchezza e ai contatti con l’Oriente, ha saputo creare un complesso monumentale unico, dove architettura e scultura celebrano la fede, la potenza e l’arte in un dialogo continuo tra antico e medievale.

