La Torre Pendente di Pisa, simbolo inconfondibile della città toscana e uno dei monumenti più famosi al mondo, è in realtà il campanile della Cattedrale di Santa Maria Assunta, ovvero il Duomo. La sua peculiare inclinazione la rende un capolavoro di architettura e ingegneria, attirando milioni di visitatori ogni anno.
Storia della Torre Pendente
La costruzione della Torre Pendente ebbe inizio nell’agosto del 1173. L’autore di tale opera è dibattuto: le ipotesi principali indicano lo scultore Bonanno Pisano o, in alternativa, l’architetto Diotisalvi, già autore del Battistero, o Buscheto, costruttore del Duomo.
I lavori si protrassero per quasi due secoli. Già quando era stato appena terminato il terzo piano, un cedimento del terreno causò l’inclinazione dell’edificio, un episodio ricordato da Giorgio Vasari alla metà del Cinquecento, che citava, accanto a Bonanno, anche un certo Guglielmo. I lavori furono interrotti e ripresi solo nel 1275 da Giovanni di Simone, l’architetto che tentò di raddrizzarla.
Un’altra interruzione sopraggiunse nel 1284, anno della storica sconfitta di Pisa da parte di Genova nella battaglia della Meloria. Il completamento avvenne dopo il 1350, ad opera di Andrea Pisano e di suo figlio Tommaso, che realizzarono la cella campanaria, adattando lo stile gotico all’originale romanico del campanile. Si ritiene che, a causa dell’inclinazione, il progetto iniziale prevedesse un’altezza maggiore.
La Torre, alta circa 55 metri e con una struttura cilindrica, si caratterizza per sei piani di loggette che richiamano altri monumenti pisani e ne fanno un importante esempio di architettura romanica toscana. Al suo interno 294 gradini salgono fino all’ultimo piano. Dalla terrazza che corona la cella campanaria, secondo la tradizione, Galileo Galilei compì i suoi esperimenti sulla caduta dei gravi.
Perché la Torre pende?
La domanda “perché pende la torre di pisa?” trova risposta in un problema di fondazioni e terreno. Il cedimento del terreno argilloso e sabbioso sottostante, particolarmente cedevole, avvenne in una fase molto precoce della costruzione, dopo il completamento del terzo anello.
Il fenomeno era talmente evidente che, nel corso dei secoli, gli architetti che subentrarono tentarono diversi accorgimenti per contrastare l’inclinazione, ad esempio costruendo i piani successivi con una parte più alta rispetto all’altra nel tentativo di riequilibrare il baricentro. Oggi, la Torre si inclina per più di 4∘ rispetto alla verticale. Nonostante i problemi strutturali, come riportato da Vasari, la sua costruzione “è quasi impossibile che rovini”.
Come visitare la Torre Pendente
Per chi desidera visitare l’iconico monumento e salire i suoi 294 gradini, è fondamentale l’acquisto dei biglietti in anticipo.
L’accesso è contingentato per fasce orarie, al fine di salvaguardare la struttura e garantire la sicurezza dei visitatori. I biglietti permettono l’accesso al campanile e in genere è possibile acquistarli online attraverso il sito ufficiale o i rivenditori autorizzati. È bene verificare sempre orari e disponibilità, specialmente in alta stagione.
La Torre Pendente si trova nella Piazza dei Miracoli, un complesso monumentale che include anche il Duomo, il Battistero e il Camposanto Monumentale. L’esperienza di salire fino alla cima non offre solo una prospettiva unica sulla Piazza e sulla città, ma permette anche di apprezzare da vicino il genio architettonico che ha permesso al campanile di resistere nei secoli alla forza di gravità.

